Filastrocca del nuovo anno



Sei arrivato finalmente

nei miei sogni ti ho aspettato

per dirti quel che ho in mente

e di come l'ho pensato.

Vorrei fare tante cose

tutte belle e strepitose

per colmare nel mio cuore

un bisogno interiore.


Ho avuto in dodici mesi

quasi tutti gli ingredienti

per momenti bene intesi

ben vissuti ed esaurienti.

Quel che vorrei cambiare

di certo senza esitare

sono certe proporzioni

ed alcune emozioni.


Le gesta lavorative

sono state emozionanti

spesso assai produttive,

qualche volta logoranti.

Vorrei un po' di respiro

per poter alzare il tiro

e guardare l'orizzonte

per usarlo come fonte.


Immaginare aldilà

della propria situazione

cercare possibilità

oltre all'amministrazione.

Scoprire la bellezza

superare la tristezza

di una vita incasellata,

ordinata ma asfissiata.


E la questione del tempo

rimane fondamentale

sono anni in cui tento

di capire questa duale

situazione complicata

polimorfa ed intricata

dei minuti della vita

che si contan con le dita.


Far carriera dicon sia

la ragion dell'esistenza

correr sempre purchessia

fare cose senza essenza.

Non ci credo e non mi arrendo

che cotanto dividendo

sia l'unico movente

di tutto il mondo esistente.


Per gli affetti servono ore

di contatto e di empatia

per far nascere un fiore

che distrugga l'apatia.

Dicono che il valore

si misuri col clamore

degli effetti colorati

non vissuti ma comprati.


Tutto falso, questi effetti

sono solo per coscienza

messa a posto coi quattrini

usati in ogni evenienza.

Dicon meglio la qualità

al posto della quantità

epperò senza presenza

si perde la trascendenza.


Vorrei tempo di conforto

di ristoro spensierato

per esserci mente e corpo

con tutti quelli che amo.

io non premo più quei tasti

non ci credo al multitasking

ci divora dall'interno

e non c'è niente di moderno.


Come avrai, penso, capito

chiedo cose immateriali

che non sono però un mito,

sono idee ma son reali.

Colmare la propria strada

non solo di quel che aggrada

niente storie confortanti

ma domande interessanti.