Gli elefanti dell'Arno
Inviato da Lotarsan il 15 Aprile, 2014 - 23:11Ormai sono fradicio dappertutto, così fradicio che inizio a diventare trasparente e non riesco più a restare a galla. Tra poco il mio viaggio si concluderà sul letto del fiume, sarò trascinato dalle correnti e finirò sepolto dalla spazzatura. Non ho idea di cosa ci sia sotto, l'acqua è così torbida che non si scorge granché, qualche movimento qua e là ma non saprei dire se sono oggetti o creature.
Meglio non guardare in basso, è una perdita di tempo. Preferisco concentrare le forze per mantenere lo sguardo alzato e inquadrare gli splendidi palazzi che mi abbandonano a velocità vertiginosa. Sembrano elefanti veloci e ordinati che sfilano in due file parallele e interminabili. Sono belli ed eleganti, forse un po' antichi, non saprei dire quanto, ma altezzosi. Da qua sotto sembra che il fiume per loro non esista, tanto il loro portamento li proietta in alto, verso il cielo e le stelle. Riesco addirittura a guardare dentro questi maestosi pachidermi, scorgo soffitti affrescati di paesaggi e battaglie, scale di pietra serena e mattonelle rosso fuoco. Interiora fatta di armadi e pezzi d'antiquariato, folto passato difficile da digerire.